E’ il racconto di un viaggio o meglio, di un ritorno: quello di un grande compositore come Luis Bacalov, nella propria terra e nella propria casa, che è anche terra e casa del tango. È anche la celebrazione di un incontro tra due mostri sacri, tra due anime d’artista che hanno cantato Buenos Aires e l’Argentina, perché Bacalov torna a casa per incrociare, come gli è capitato spesso, le strade di Carlos Gardel, cantore e icona dello spirito del tango. Le ripercorre, però, queste strade che già conosce per averne calpestato ogni pietra, con occhi nuovi e sentimenti sempre diversi.
Qui Bacalov accoglie l’ispirazione di Gardel, col supporto del solo pianoforte ne ripropone intatto lo spirito innovatore, sia che affronti il tango, sia che approdi sulle sponde di samba o di valzer. Ma a questa sua personale elaborazione del repertorio di Gardel, aggiunge un tocco di libertà che riconduce al grande compositore ungherese Franz Liszt, riferimento unico nel lavoro di riscrittura delle partiture.
Carlos Gardel:
Mi Buenos Aires Querido
El día que me quieras
Lejana tierra mia
Caminito soleado
Golondrinas
Volver
Amores de estudiante
Luis Bacalov:
Ricercare Baires 1 (Omaggio a Gardel)