La Mia Gente – 70 Persone – Il Duomo di Milano. Dall’album “La mia Gente”

Enzo Jannacci

1970

La Mia Gente. Musica e testi di Enzo Jannacci Arrangiamenti di Luis Bacalov

Musica e testi di Enzo Jannacci

Arrangiamenti di Luis Bacalov

Gli amori di Jannacci, sbocciati fra i pendolari che fanno la spola tra la periferia milanese e le fabbriche del miracolo economico, hanno tutti un triste epilogo; o se l’hanno lieto, nessuno se ne accorge, perché i «poveri cristi» fanno parte della moltitudine anonima descritta in La mia gente: «La mia gente, la mia gente muore e nessuno se ne accorge»; personaggi che «li han lasciati accoppare dietro a una ciminiera». Evidente in questa canzone, e peraltro dichiarato, è il debito che Jannacci contrae con Jacques Brel.
Fonte

Genere: Pop

La Mia Gente. Musica e testi di Enzo Jannacci Arrangiamenti di Luis Bacalov
La Mia Gente. Musica e testi di Enzo Jannacci Arrangiamenti di Luis Bacalov
La Mia Gente. Musica e testi di Enzo Jannacci Arrangiamenti di Luis Bacalov

La Mia Gente

70 Persone

Il Duomo di Milano

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Discografia Nazionale della Canzone Italiana