Negli anni settanta Luis Bacalov, aveva sempre più sviluppato l’interesse nel contaminare la sua arte musicale, con innesti provenienti da quella musica d’avanguardia italiana che stava conquistando consensi e caratterizzando gli anni della contestazione. A seguito dell’album di successo realizzato con i New Trolls, nel Concerto Grosso, Bacalov approdò, nel 1972, tra le brillanti idee progressive degli Osanna arrangiando un nuovo esperimento musicale dal titolo Preludio, Tema, Variazioni e Canzona, conosciuto anche come Milano Calibro 9, titolo del film noir-poliziesco di Fernando di Leo, tratto dall’antologia di racconti di Giorgio Scerbanenco di cui fu la colonna sonora, anche se alcuni brani presenti nel vinile non compaiono direttamente nel film. Prodotto da Sergio Bardotti e con una scelta discografica particolare, poiché suddivisa in due nette parti tra Bacalov e gli Osanna, il disco fu pubblicato prima dalla Fonit Cetra nel 1972, per essere successivamente ristampato sotto la label Fonit/Pellicano riportando questa volta anche in copertina il titolo del film Milano Calibro 9.
Nella visione d’insieme, Milano Calibro 9 riesce a sorreggere quel necessario parallelismo sinestesico dato dal binomio vista-udito, principale obiettivo di questa tipologia di musica, offrendo all’uditore differenti stati d’animo e pregevoli emozioni. Gli arrangiamenti orchestrali di Bacalov sono ogni volta rispettosi di quelle convenzioni imprescindibili per comporre musica da film, chiaramente apprezzabili nelle varie scelte che vanno dal tema alle melodie, ai timbri e alle diverse tonalità e che, tra le note del pentagramma, riserva un timido spazio per far librare nell’aria quel sufficiente quanto peculiare e distinguibile rock degli Osanna.
Genere: Rock progressivo
Lato A
1 Preludio
2 Tema
3 Variazione I
4 Variazione II
Lato B
1 Variazione III
2 Variazione IV
3 Variazione V
4 Variazione VI
5 Variazione VII
6 Canzona