“Ho lavorato al Rinaldo assieme al collaboratore di Modugno, Ciangherotti. Facemmo degli arrangiamenti che mi sembravano mediocri, perché eravamo fortemente condizionati da Modugno: lui insisteva, per esempio, perché usassimo l’organo Hammond, che io invece non volevo. Forse, visto il genere di spettacolo, aveva ragione lui, ma il risultato mi sembrava un po’ povero. Mi divertii molto, però, anche perché c’erano Franchi e Ingrassia. Oggi lo considero un lavoro ben riuscito come spettacolo popolare e come commedia musicale. La canzone Tre somari e Tre Briganti, in particolare, la trovo ancora molto efficace.”
Lus Bacalov
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La storia narra l’epopea del brigante Rinaldo Dragonera che agisce in Sicilia. Rinaldo è una sorta di Robin Hood che ruba ai ricchi per aiutare i diseredati. Di lui si innamora Angelica, una nobildonna siciliana che sostiene la causa di Garibaldi.
Grazie all’esempio di Angelica, Dragonera prende atto che rubare, sia pure per aiutare i poveri, è pur sempre un reato, e pertanto decide di unirsi a Garibaldi per la liberazione della sua Sicilia dall’occupazione dei Borboni. La morale è che l’amore riesce a vincere ogni avversità ed a modificare l’animo della persona più malvagia.
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Rinaldo Dragonera: Domenico Modugno
Angelica di Valscutari: Delia Scala
Chiericuzzo: Paolo Panelli
Prorunasu: Franco Franchi
Facciesantu: Ciccio Ingrassia
Genere commedia musicale